
SUPERBONUS 110% E COME TUTELARSI – GUIDA RAPIDA PER PRIVATI, PROFESSIONISTI E AZIENDE
In questo breve articolo a cura di Gabriele Grosso, Responsabile subagenzia assicurativa e Family Welfare Specialist vediamo quali sono i rischi legati alle pratiche superbonus 110% e come tutelarsi. Analizzeremo i rischi del cliente, dei professionisti e delle imprese.
Rischi del CLIENTE
Come può tutelarsi il cliente a cui proporremo il Superbonus 110%? A quali rischi va incontro? Vediamo alcuni aspetti insieme:
Rischio committenza:
ricordiamoci che il committente non è solo colui il quale “mette i soldi”. Il committente è anche colui che deve vigilare (nei limiti delle proprie competenze) sulle persone/imprese che realizzeranno i lavori nella sua proprietà. Nel caso in cui vi siano comportamenti scorretti da parte di aziende o imprese incaricate dal committente ad effettuare i lavori, anche il committente stesso potrebbe essere chiamato a risponderne. Vi lascio un interessante articolo dove viene approfondito l’argomento, puoi leggerlo semplicemente cliccando QUI.
Rischio danni alle opere preesistenti:
poniamo l’esempio in cui il cliente incarica un’azienda all’installazione di un impianto fotovoltaico nella copertura della propria abitazione. Durante i lavori, a seguito di operazioni non corrette da parte della ditta installatrice, cede una porzione della copertura in legno arrecando un danno sia agli operatore che ovviamente alla struttura. Chi ne risponde? Probabilmente l’azienda. Ma se l’azienda non ha le possibilità economiche per pagare? E se l’azienda non vuole rispondere del danno e va per avvocati? Il tetto è da riparare e in fretta quindi meglio richiedere una copertura assicurativa a chi fa i lavori.
Rischio sanzioni:
la casa del cliente ha delle non conformità urbanistiche e ciò lo porterà a dover pagare una sanzione? Questo rischio NON è assicurabile.
Rischi finanziari:
eccoci finalmente alla fine dell’iter per l’accesso al superbonus! Siamo arrivati in fondo eppure l’Agenzia delle Entrate non ci dà il benestare e non ci carica il bonus fiscale nel nostro cassetto…cosa fare? Niente! NON ci sono polizze che coprano il rischio. L’unica cosa da poter fare è avere una buona polizza di tutela legale con cui chiamare a rispondere dei problemi i professionisti che vi avevano assicurato che tutto sarebbe andato per il verso giusto.
Rischi danni al bene:
ricordiamoci che il mondo non finisce con la conclusione dei lavori e con il caricamento delle detrazioni spettanti nel proprio cassetto fiscale. Il bene adesso ristrutturato deve essere tutelato! E che inoltre, ha acquisito valore quindi anche ciò che abbiamo già in piedi deve essere rivisto per evitare di essere “sottoassicurati”.
Rischi del PROFESSIONISTA
Un professionista (Geometra, Ingegnere, Architetto, Perito, Commercialista) che deve redigere il progetto e soprattutto ASSEVERARE le opere? Diamoci un’occhiata:
Responsabilità Civile del professionista:
ovvero quando il professionista viene chiamato a rispondere civilmente dei danni che ha causato attraverso il proprio lavoro. Questa è una copertura base che i professionisti già dovrebbero avere ma darci un’occhiata e rispolverare (anche solo per ricordarsi cosa copre esattamente) ogni tanto non fa mai male!
Consiglio inoltre, una bellissima clausola che c’è normalmente nelle polizze di Tutela Legale: “Chiamata in causa della compagnia di responsabilità civile e dei fornitori”.
Rischio ASSEVERAZIONE:
ormai ne ho sentito parlare cosi tanto che quasi quasi mi nausea. Rischio concreto in cui è coinvolto anche lo Stato e proprio per questo motivo obbliga la stipula di una polizza con massimale ad hoc. Che sia una polizza stand alone(ovvero slegata da altre) o che venga fatta ricomprendere nella RC, con massimale dedicato, è necessario sottoscriverla. Il rischio coperto è semplice: il professionista sbaglia nel produrre l’asseverazione e deve risponderne.
Per quello che riguarda i commercialisti la normale RC può assicurare anche i visti di conformità quindi andate a riprenderla dal cassetto e dateci una letta! Vi lascio QUI un interessante articolo: CLICCA QUI
Rischio sanzioni:
oltre a dover rispondere per ciò che si è asseverato, lo Stato impone inoltre una sanzione diretta al professionista. Questa sanzione NON è assicurabile. Al massimo ci si può tutelare attraverso una polizza di Tutela Legale per opporsi alle sanzioni.
Rischio impossibilità di lavorare:
cosa succede se il professionista non può portare a termine il proprio lavoro? Ad esempio a causa di una lunga degenza a seguito di una malattia o infortunio? In questo caso tutelarsi per alcune delle più comuni eventualità potrebbe mettere in tasca del professionista una quantità di denaro tale da poter affrontare la situazione di emergenza personale e magari poter affidare l’incarico ad altri dimostrando cosi la propria affidabilità.
Rischi dell’IMPRESA
Andiamo ora ad analizzare i rischi ai quali può incorrere l’impresa esecutrice dei lavori.
Responsabilità civile dell’impresa:
il rischio come per il professionista, è quello di venire chiamati a rispondere di danni causati nell’esercizio d’impresa. Anche in questi caso, avere una polizza di RC è una cosa da normale amministrazione e non dovrebbe sorprendere nessuno. Consiglio inoltre, una bellissima clausola che c’è normalmente nelle polizze di Tutela Legale: “Chiamata in causa della compagnia di responsabilità civile e dei fornitori”.
Rischio danni al cantiere:
finalmente una buona notizia nel 2020! Siamo riusciti ad aprire un cantiere sfruttando questa opportunità del Superbonus 110%! Ecco…proprio nel 2020…che non ha smesso di sorprenderci e ci danneggia le opere su cui stiamo lavorando. Oltre al problema del doverle rifare e quindi la speranza che i lavori non vadano troppo per le lunghe, ci rimane anche il dubbio: Chi deve pagare quei costi? Bene, per togliersi immediatamente il dubbio l’impresa dovrebbe tutelarsi da tutti gli eventi che potrebbero portare problemi all’interno del cantiere.
Rischio lavoro altrui:
la mia impresa ha finito di fare la propria parte dei lavori e aspetta solo di essere pagata. Gli asseveratori sono pronti e anche il commercialista deve solo confermare la congruità dei lavori svolti. Eppure…eppure un’altra impresa che non ha niente a che fare con noi non sta rispettando i tempi o non mantiene gli impegni presi. Questo porta il cliente a non avere il 110% e, magari, a non poter pagare la mia impresa che ha già svolto egregiamente i lavori. Cosa fare? Questo NON è assicurabile. Riuscire a costruire un team affidabile è, secondo me, una necessità all’interno del Superbonus 110%.
Unico suggerimento se ci si vuole tutelare è la garanzia “Vertenze con i clienti” con recupero crediti all’interno di una polizza Tutela legale. Non potremo salvaguardare il cliente ma potremo salvaguardare l’impresa.
Rischio impossibilità di lavorare:
come gestire un lavoro che per un motivo o per l’altro non si può portare a termine? Come dicevamo appena quà sopra dal mio lavoro potrebbe dipendere non solo la realizzazione dell’opera ma l’accesso alla detrazione fiscale. Anche qui non c’è una soluzione unica perché si può essere impossibilitati per vari motivi ma tenerlo in considerazione è d’obbligo.
CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI FINALI
Questo articolo non darà una risposta a quali sono gli strumenti ottimali per gestire questi rischi, serve solo per dare un’idea a cosa si può andare incontro nel momento in cui si mette in piedi una pratica per il Superbonus110%.
Le polizze, per quanto siano uno strumento potente, non sono l’unico modo per gestire il rischio e questo mi porta a dire che ogni caso deve essere gestito e valutato a se.
Per concludere come si fa a sopravvivere al Superbonus110%? La mia risposta è: Affidatevi a professionisti dei vari settori coinvolti che possano agire sul caso specifico e non a tentoni. Il Superbonus110% è una grande opportunità che però va presa seriamente. Un’opportunità niente male, ad esempio, potreste trovarla nel rifacimento tetto. Qui trovate 5 consigli per farlo al meglio.
E per trovare una soluzione ai problemi riportati qua sopra, potete contare su di me.
Gabriele Grosso, Responsabile subagenzia assicurativa e Family Welfare Specialist.
Mi sono interessato al Superbonus110% fin da subito seguendo, assieme ad un General Contractor, la creazione di una filiera completa per la gestione della pratica del Superbonus110% andando a coprire sia i bisogni assicurativi che di cessione del credito.
Per richiedere maggiori informazioni, potete visitare la sezione CONTATTI o commentare qui sotto per ricevere le risposte direttamente sul sito.
14 commenti
Salve,
Al momento della stipula del contratto per il superbonus tra committente e impresa, come può il committente (cedendo il credito di imposta) assicurarsi sì non venir chiamato a pagare per errori commessi dall’impresa stessa? La “colpa” va a cascata? Nel senso che,.in caso l’agenzia delle entrate in virtù di controlli ritenga non sia stato lecito il credito e lo richieda indietro, vista la responsabilità professionale dell’impresa a cui il committente si affida, come può quest’ultimo assicurarsi che sarà proprio l’impresa a rispondere delle proprie inadempienze e non il committente?
ho subito un danno infiltrazione d’acqua piovana dal tetto rovinandomi le pareti dove sono inseriti il cappotto termico attraverso le tubazioni dei falcoil cosa devo fare
Buongiorno. Nel 2020 abbiamo fatto richiesta per il bonus 110. I nostri geometri hanno fatto tutta la pratica e finita. Oggi ci dicono che le banche non danno più la cessione alle aziende. E abbiamo chiuso tutto. Però ora ci chiedono di pagare altri soldi per il loro lavoro, noi già avendoli pagati all inizio, il restante dovevano prenderselo con il 110. Come dobbiamo procedere. Grazie
Buongiorno o aderito al superbonus ,o dato a una ditta con la cessione del credito dovevano già iniziare i lavori da parecchio tempo però mi rimandano sempre, o paura che perdo il 110%
O tutti i requisiti per fare i lavori
Cosa posso fare?
Se in caso di perdita del superbonus gli posso fare causa? Grazie
Buongiorno,
per l’installazione al 50% del fotovoltaico con batteria di accumulo e ricarica elettrica,
la ditta individuale da me commissionata, ha iniziato i lavori lo scorso agosto con il mio 50%, poi ha prelevato il rimanente 50% dal mio cassetto fiscale, ma non ha ancora terminato i lavori.
Come posso rivalermi? Posso richiedere indietro il credito fiscale?
Io sono un.affittuaria la proprietaria ha fatto doma da x l.ecobonus lei ha due appartamenti attaccati dove uno c.e lei è ne.altro ci sono io.
Ha faffo domanda dicendo che è un unico appartamento ma nn é la verità
Come ci si comporta e a che cosa va incontro !!! Posso oppormi su questa cosa e a chi rivolgermi per far fare dei controlli
Ciao Gabriele,
dipende tutto da come sono censite catastalmente le due unità prima dell’inizio dei lavori.
Ti ricordo che comunque un soggetto può fruire dell’agevolazione fiscale su due immobili anche contemporaneamente.
Ti consiglio di verificare eventualmente il tutto con un tuo tecnico di fiducia, anche se dal lato “affittuario” non dovresti andare in contro a problematiche in quanto le responsabilità sono tutte in capo alla proprietà.
Erik
Buongiorno,
i miei genitori hanno un appartamento in un immobile dove stanno effettuando i lavori del 110 e il credito è stato ceduto all’impresa.
finiti i lavori del 110 verrà fatta una donazione dell’appartamento a me per poter richiedere un muto (con assicurazione sulla donazione, già concordato e accettato dalla banca) per fare dei lavori di ristrutturazione normale dell’appartamento.
Potendo recuperare in 10 anni fino 96.000 € c’è il rischio che il tutto poi passi attraverso il mio cassetto fiscale abbattendomi il recupero fiscale? se il massimale è il condominio?
grazie
Salve,siamo proprietari di un immobile locato in una unità condominiale di 16 appartamenti abbiamo aderito al 110%dovrebbero iniziare i lavori fra una settimana..però ci hanno comunicato che la seconda parte del condominio terminerà i lavori a primavera 2023..noi siamo molto preoccupati in quanto c’è ne sente di ogni..!!abbiamo paura di dover pagare è non poco se in caso l anno prossimo lo Stato.dovesse cambiare la legge !!!e di rimaner fregati!!come ci possiamo tutelare?!!!grazie
Ciao Elisa,
purtroppo sotto questo aspetto non è facile tutelarsi. Vi consiglio di inserire nelle clausole del contratto di appalto una garanzia che vi tuteli nel caso in cui l’appaltatore non rispetti i termini di ultimazione dei lavori.
La scadenza per l’ultimazione dei lavori per quanto riguarda i condomini è il 31/12/2023.
Erik
IL COMMITTENTE SONO IO, ED HO CEDUTO IL CREDITO ALLA BANCA , SONO OBBLIGATA A FARE L’ASSICURAZIONE COSì COME LA BANCA MI HA FATTO INTENDERE?
Ciao Caterina,
per darti una risposta, dovresti specificarmi che tipo di assicurazione ti impone di fare la banca.
Erik
Buongiorno geometra Erik Girardi,
Grazie per il vostro video!
Una domanda stupida:
l’azienda può ridurre lo spessore delle tapparelle?
Azienda senza avvisarmi inserita nuova guida tapparella in alluminio dentro vecchia guida tapparella, quindi lo spessore delle tapparelle diminuita.
Rispetto vecchie tapparelle con l’aria (che è il miglior isolante termico): installata più sottile nuove tapparelle riempita con poliuretano.
Dato che fa un caldo anomalo, non possiamo abbassare le tapparelle in modo che non si surriscaldino e il caldo non passi in casa:
dobbiamo chiudere le finestre, non abbassare tapparelle e dobbiamo appendere in casa le tende spesse di stoffa (almeno non si scaldano come nuove tapparelle). Penso che abbiamo in futuro lo stesso problema invernale con il freddo…
L’Azienda risponde che questo è in base al superbonus110, e vero?
Come posso proteggermi?
Grazie in Anticipo!
Provo a risponderti Innanzitutto bisogno partire dal presupposto che si deve essere in regola con la legge e quindi niente abusivismi o difformita. Se ci sono vanno sanate. Una volta sanate non vedo quale possa essere il problema nel beneficiare del superbonus se si e in regola. I tecnici che asseverano hanno norme stringenti e polizze da accendere per OGNI asseverazione che fanno. Per cui esiste una certa tranquillita se si ha la dichiarazione di conformita urbanistica. Se sbaglia il tecnico, cosa possibile, esiste la polizza per danni ai terzi da lui accesa. Se poi siamo in una situazione di insanabilita degli abusi allora amen!!! Ma se si puo sanare io credo che non valga neanche la pena stare a pensarci considerato il ritorno in termini di lavori coperti dal 110. E poi e giusto anche sanare. Diciamo che e un modo come un altro perche emergano tutte queste situazioni di difformita urbanistica che ci trasciniamo dietro da decenni e che ci si aspetta che vengano sanate. In buona sostanza: i soldi li vuoi, dice il governo? Allora sana.
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